Energia, verso una cultura dell’innovazione


Secondo il Rapporto 2017 Agi-Censis, “La cultura dell’innovazione“, è dall’innovazione che arriveranno le risposte più importanti per affrontare la sfida complessa della sostenibilità e la de-carbonizzazione dell’economia. A tal proposito, tra le infrastrutture più gradite dagli italiani, secondo i dati contenuti nel rapporto, ci sono i parchi fotovoltaici con una percentuale dell’82,4%, le stazioni ferroviarie ad alta velocità (76,4%) e i parchi eolici (73,3%) ,mentre tra quelli meno graditi al primo posto troviamo le raffinerie di petrolio con il 77%, seguite da centrali elettriche a carbone (76,5%) e impianti chimici o metalmeccanici (63%). C’è fiducia dunque nelle nuove tecnologie e nelle nuove scoperte: il 65,6% degli italiani è profondamente convinto che diventeremo tutti produttori di energia creando uno scenario “smart-grid”, in cui non sarà più solamente il consumo ad accomunarci ma anche la produzione. Il 57,6% degli intervistati si è dichiarato sicuro che, grazie all’innovazione, avremo presto tutta l’energia di cui abbiamo bisogno senza impatti significativi sull’ambiente. Profonda e diffusa la convinzione che nei prossimi trent’anni assisteremo e parteciperemo a mutamenti profondi degli scenari energetici: secondo alcuni sarà un mutamento gestibile, secondo altri il cambiamento sarà preponderante per ciò che concerne le risorse energetiche e il conseguente e addizionale aumento di divari sociali.

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